Da tempo il legale Ivana Sicurelli é impegnata a difendere i diritti dei cittadini italiani residenti all’estero, una delle ragioni per cui é stata anche assegnataria nel 2018 del premio Nazionale “Sipario d’oro”. Inoltre, la sua assidua presenza e i rapporti personali e fiduciari instaurati sul territorio statunitense con vari professionisti, rendono IvanaSicurelliLegal in grado di indirizzare e offrire consulenza ai cittadini italiani che intendono ottenere il visto per gli Stati Uniti (dove l’ammissione è regolata dall’Immigration and Nationality Act.), sia come privati, sia come proprietari e dirigenti di aziende italiane che intendono aprire filiali o succursali negli USA o instaurarvi rapporti di affari.
Cose da sapere
Quasi tutti i tipi di visti sono soggetti a limiti numerici e a massimi tempi di durata, sia per il rilascio iniziale sia per successivi rinnovi.
Nella maggioranza dei casi i possessori di visti temporanei che ottengono un permesso di residenza permanente mentre si trovano negli Stati Uniti, possono richiedere un “adjustment of status”, ossia un cambio della loro qualità di residenti.
Alcune tipologie di visti, consentono la successiva richiesta della carta verde o Green card che permette di acquisire lo status di cittadino permanente.
Nella frastagliata gamma delle tipologie di visti ottenibili, si distinguono due grandi categorie:
1) VISA per motivi familiari, detti di preferenza. Possono essere richiesti da persone i cui familiari siano residenti permanenti o cittadini statunitensi, ed hanno quattro livelli di preferenza.
Prima preferenza: Figli di cittadini statunitensi di oltre 21 anni.
Seconda preferenza: Coniugi e figli non coniugati di residenti permanenti.
Terza preferenza: Figli coniugati di cittadini statunitensi, i loro coniugi ed i loro figli minorenni.
Quarta preferenza: Fratelli e sorelle di cittadini statunitensi oltre i 21 anni, i loro coniugi ed i loro figli minorenni.
2) VISA per motivi di lavoro. Gli stranieri che intendono lavorare temporaneamente negli Stati Uniti devono ottenere, tramite il datore di lavoro statunitense che funge da “sponsor”, un permesso di lavoro. Una volta che tale permesso sia approvato, devono richiedere un visto d’ingresso del tipo indicato a secondo dei settori a seguire e delle relative preferenze:
EB-1 Lavoratori prioritari. Si tratta di Persone di eccezionale abilità, rinomati professori e ricercatori, e alcuni managers e dirigenti multinazionali)
EB-2 Stranieri in possesso di diplomi di laurea avanzati o persone di eccezionali abilità
EB-3 Lavoratori qualificati o professionisti
EB-4 Immigranti speciali (religiosi e stranieri impiegati dal governo statunitense)
EB-5 Investitori
Per l’ottenimento di un permesso di residenza permanente, é necessario anzitutto che lo straniero e il datore di lavoro stabiliscano se l’aspirante al visto sia qualificato per tale ottenimento. In secondo luogo, il datore di lavoro deve richiedere una certificazione del Dipartimento del Lavoro che autorizzi l’assunzione del lavoratore straniero. Il Dipartimento delle Dogane e dell’Immigrazione (CIS) dovrá poi approvare la richiesta di immigrazione.
Fatto ció, il Dipartimento di Stato deve rilasciare un numero di visto.
Se il richiedente si trova già negli Stati Uniti, dovrá richiedere un cambio della sua qualità di residente (adjustment of status). Se invece si trova all’estero, riceverà una notifica dalla locale rappresentanza consolare statunitense.